mercoledì 22 maggio 2013

Il ritmo

Ecco cosa l'Australia ha di unico: il ritmo. Una specie di groove che appartiene solo a chi ha ancora il tempo
per prendersi tempo. Non ho ancora visto nessuno esasperato dall'ansia di fare qualcosa e di farla in fretta. Le persone sembrano rispecchiare la natura, immensa, spaziosa e generosa.

Il ritmo che accompagna la vita quotidiana ha qualcosa di estremamente piacevole e probabilmente mi mancherebbe se ne dovessi fare a meno da domani. E per quanto tutti lavorino dall'alba al tramonto e molti oltre il tramonto per me ha un gran senso vederli, ancora sporchi del lavoro, riunirsi per una birra e una chiacchiera. Perchè ho l'impressione che qui, per molti il lavoro sia una passione, e l'amicizia la normalità. Sembra proprio che la giornata abbia tutte le ore necessarie a fare tutto e che non ci sia peso che non si possa sopportare perchè ci sarà sempre un Hi, how are ya? a scaldarti la giornata.

La cortesia, è vero, è qualcosa di radicato ma non per questo è privo di sincero sentimento. Il "come stai" è un'altra di quelle cose che dà ritmo alle giornate e sei sicuro che ovunque tu andrai ti sarà data la possibilità di intavolare una chiacchierata con qualcuno. E qui ognuno ha da raccontare la sua storia.
Per quanto l'Australia sia un paese giovane, ha solo 150 anni, le storie che le persone hanno da raccontare sono invece antichissime. Ognuno ha il suo passato lontanissimo e ognuno ha qualcosa da condividere. Ed io credo che la condivisione faccia la differenza, faccia un popolo. C'è una certa uguaglianza nella condivisione della diversità e questo è quello che vedo ogni giorno e riesco a scorgere nelle piccolissime cose.

Oggi una persona mi ha detto che l'Australia è un paese molto buono se si è capaci di apprezzare quello che l'Australia è. E l'Australia è un paese talmente diverso da quello che si può immaginare che, standoci lontano, lo si può solo idealizzare e standoci dentro c'è solo da restarci affascinati.

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