lunedì 27 maggio 2013

Il sapore della sera

Seduta sotto il patio assaporo la stanchezza che si scioglie nelle gambe e rilassa anche la mente.
L'aria fresca punge attraverso il giubbotto ma nulla può disturbare il silenzio di una serata attraversata solo dal luccichìo di una luna che sembra perennemente piena attraverso i maestosi alberi attorno, solo l'eco lontano di trucks sulla via più vicina. Nell'aria odore di caminetti accesi, di famiglia che si ristora.
Tutta la mia giornata si raccoglie qui, in questo patio, mentre riascolto nella mente due nuovi amici cantare That's amore, accenno nostalgico di una vecchia appartenenza mai dimenticata, nemmeno dopo 40 anni di Australia. Perchè l'Italia che resta nel cuore dei vecchi emigrati è l'Italia della canzone popolare, di Celentano che rompe gli schemi della musica con i suoi testi provocatori, l'Italia delle sagre e l'Italia dell'italiano che si imbastardisce ma non si dimentica mai.
Raccolgo sotto questo patio tutta l'Italia che non è più e che si tiene stretta la sua origine, l'Ittalia ferma agli anni 60, quella della speranza.

Di mio io riassaporo l'ennesimo pezzetto di soddisfazione che questa strana Australia mi ha dato anche oggi!

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