lunedì 10 giugno 2013

Teddy 1 e Teddy 2

Ogni giorno vedo qualcosa che vorrei poter scrivere immediatamente, ma non sono mai nella posizione di
farlo e quando il momento passa non è la stessa cosa.
Ma non importa, sono qui e oggi ho visto un tramonto spettacolare.
Qualcuno penserà che la retorica qui si spreca. Ed io a quel qualcuno dico di venire qui in Australia prima di giudicare l’ovvietà di una sensazione. Perché anche io prima pensavo che il cielo fosse più o meno ( e sottolineo più o meno) uguale dappertutto. Ma mi sono dovuta ricredere. Perché qui il cielo mi sembra basso davvero da darti la sensazione di poterlo toccare e le nuvole ogni giorno sembrano sempre più simili allo zucchero filato, ma rosse, viola, azzurrine o lilla. Il cielo sembra essere sempre sdraiato sull’orizzonte, come in un abbraccio di ovatta. E la campagna attorno sembra quasi colorata da Monet!
Non c’è da abituarsi ad un cielo così. Sarebbe difficile anche solo pensare di non meravigliarsi di un cielo così magico! E la notte non è da meno, quando la Via Lattea sembra una vera pennellata di latte nel cielo. E se in Italia capita di vederla ogni tanto, credetemi, qui è così nitida da lasciare senza fiato anche i più insensibili!

Oggi è stata una giornata buona, come tutte le altre, trascorsa in una vera famiglia australiana, ma di origini varie, perlopiù italiane!
Ma c’è stata una cosa speciale più delle altre! Ho conosciuto una bimba graziosa che a 4 anni è stata in grado di farmi sentire idiota per qualche momento! Ovvio, mi parlava con tranquillità nel suo inglese perfetto ed io dovevo concentrarmi sia per capirla, sia per interpretarla. Devo dire che me la sono cavata bene, soprattutto perché siamo diventate amiche. Devo aver avuto una chance in più per il fatto che una delle sue due migliori amiche dell’asilo si chiama Chiara, e l’altra invece Kara. Anche solo per assonanza, è scattata la sintonia. Mi ha persino regalato una piuma di gallina, che a lei piacciono tanto. Il momento top lo ho avuto quando mi ha fatto lo spelling del nome del suo fratellino. Lì mi sono accorta che probabilmente anche una bimba di 4 anni potrebbe facilitare la mia inclusione in questa nuova cultura linguistica!
Ho fatto anche la conoscenza dei suoi due peluche preferiti, Teddy 1 e Teddy 2 e mi ha salutata con un bacio e con un “see ya next week”!


Bè, che dire, ho sempre avuto la fama di quella brava con i bambini, ma oggi ho realizzato che c’è qualcosa che va oltre le capacità e che sta nella sintonia. E la sintonia non conosce lingue.

2 commenti:

  1. oltre ad essere interessante sei anche fortunata,perchè non a tutti si aprono i bimbi.
    Un saluto dall'Italia.

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  2. Una italiana in Australia11 giugno 2013 alle ore 00:36

    Grazie Pasquale.

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