E qui con il sole che si allunga
su una giornata già a metà del suo corso, vivo questa notte italiana con l’ansia
di chi aspetta la vita che si manifesta nel massimo della sua potenzialità.
Per ogni non-mamma che si immola
alla carriera c’è una donna che lascia a casa i suoi figli maggiori e combatte
urlando per permettere alla vita di farsi meravigliosa. Ed è in quel dolore che
squarcia la notte e risucchia il silenzio che si sublima il meraviglioso che
ormai da ciechi crediamo di non vedere più.
Per ogni bimbo che nasce c’è una
donna che piange di gioia e mani di padri che si stropicciano per la curiosità
e per l’ansia.
E mentre la vita fuori scorre come se tutto
colasse a picco ingrigito dalle invalicabili insoddisfazioni di chi si
addormenta sperando, nel luogo più segreto in assoluto un bimbo spinge per
cercare la luce. Perché sebbene il mondo sembri il posto meno ideale per un
bimbo adesso, è solo la tristezza che fa dimenticare che solo mille bimbi che
squarciano la notte con urli disperati possono renderlo meraviglioso.
Per ogni bimbo che nasce, una
malinconia viene cancellata, un sogno si avvera e un sorriso sorge come una
barca che è tornata dritta a solcare il mare.
Nessun commento:
Posta un commento