mercoledì 12 febbraio 2014

Non esiste fuso orario nell'attesa - Zia alla 6°



Non esiste fuso orario nell’amore. Non esiste fuso orario soprattutto nell’attesa. 

E qui con il sole che si allunga su una giornata già a metà del suo corso, vivo questa notte italiana con l’ansia di chi aspetta la vita che si manifesta nel massimo della sua potenzialità.

Per ogni non-mamma che si immola alla carriera c’è una donna che lascia a casa i suoi figli maggiori e combatte urlando per permettere alla vita di farsi meravigliosa. Ed è in quel dolore che squarcia la notte e risucchia il silenzio che si sublima il meraviglioso che ormai da ciechi crediamo di non vedere più.

Per ogni bimbo che nasce c’è una donna che piange di gioia e mani di padri che si stropicciano per la curiosità e per l’ansia. 

E mentre la vita fuori scorre come se tutto colasse a picco ingrigito dalle invalicabili insoddisfazioni di chi si addormenta sperando, nel luogo più segreto in assoluto un bimbo spinge per cercare la luce. Perché sebbene il mondo sembri il posto meno ideale per un bimbo adesso, è solo la tristezza che fa dimenticare che solo mille bimbi che squarciano la notte con urli disperati possono renderlo meraviglioso. 

Per ogni bimbo che nasce, una malinconia viene cancellata, un sogno si avvera e un sorriso sorge come una barca che è tornata dritta a solcare il mare.

Nessun commento:

Posta un commento